I kouroi e le korai (ϰοῦροι e ϰόραι - ragazzi e ragazze) sono sculture greche, la cui nascita si colloca intorno al VI secolo a.C. e la cui impostazione risente dell'eredità della statuaria egizia.
Kouros
Il kouros (singolare di kouroi) rappresenta un giovane nell'età in cui la sua bellezza, sia fisica sia spirituale (kalokagathia), è al suo apice. Questo periodo è compreso tra i 17 e i 19 anni, cioè in quell'età che va oltre l’adolescenza e precede la maturità adulta.
La statua, priva di ogni indumento, è in posizione stante, benché presenti la gamba sinistra avanzata, ad accennare un passo, unico segno, anche se tenue, di movimento. Ulteriore fatto caratterizzante i kouroi sono le braccia addossate al corpo, che terminano con pugni chiusi. In più risalta nella faccia il cosiddetto “sorriso arcaico”, sorriso appena accennato, leggermente beffardo. Si pensa che il suo utilizzo possa essere dovuto alla forte relazione tra esso e la pace interiore del soggetto della statua. Più probabilmente, però, bisogna ricondurre il suo impiego alla incapacità degli scultori di rendere realmente curve le linee della faccia; infatti, porre questa curva, che costituisce il sorriso, portava ad arrotondare tutte le fattezze facciali, particolarmente quelle della bocca stessa e degli occhi. Le statue, infine, venivano create con l’intento di rendere la parte frontale predominante sugli altri lati.
Quindi le caratteristiche dei kouroi sono:
- staticità
- nudità
- gamba sinistra avanzata
- braccia addossate al corpo
- pugni serrati
- sorriso arcaico
- visione frontale
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